La Grecia è nota già da tempo per la sua cucina mediterranea, semplice e genuina, che conquista sempre più palati. Purtroppo il crescente turismo internazionale e l’omologazione dei gusti stanno contaminando varietà e tipicità delle portate, ma è sempre possibile, con qualche dritta, godere ancora del suo patrimonio gastronomico.

Si, patrimonio, perché la Grecia, oltre che la culla della cultura, è anche paese dove 25 secoli fa ebbe inizio l’arte culinaria: non ci si limitava a cuocere i cibi, ma anche a creare abbinamenti di sapori, utilizzando spezie, aromi e prodotti della terra

Abbondanza e tradizione

Una terra generosa dal clima caldo e mite, che ancora oggi dà prodotti eccellenti: dall’ olio extravergine,  agli ortaggi (in primis melanzane e pomodori), alle carni (agnello) ai latticini (formaggi di capra, jogurt) ai prodotti della pesca. Da questa ricchezza nascono i piatti che sono diventati noti anche da noi: la moussaka, gli involtini di foglie di vite, gli spiedini, la salsa tzatziki, …

Ma questo non vuole essere un excursus sulle ricette, ma piuttosto dare alcuni suggerimenti utili se, da buoni italiani, viaggiate anche per il gusto di scoprire la gastronomia locale …

Abitudini locali e miti da sfatare
15 suggerimenti per non rimanere “scottati” …
  • Anche se la distinzione in realtà è meno netta, i locali che servono da mangiare si distinguono in: estiatorio (ristorante), taverna (trattoria) e psarotaverna (taverna di pesce), ouzeri, chioschi, cafenion, psistaria (tavola calda/ rosticceria), … c’è l’imbarazzo della scelta! Ovviamente non mancano le e pizzerie e fast food, vivamente sconsigliate.

  • Le abitudini non sono così rigide come in Italia, gli orari sono molto più flessibili e ci si può districare tra abbondanti colazioni Greche (servite piuttosto tardi), spuntini, aperitivi o scegliere per pasti completi (preferibilmente a cena, non prima delle 21). Volendo ci si può accomodare al tavolino di una taverna  senza necessariamente fare un pasto completo, ma solo un semplice spuntino.

  • Colazione: se non andate di fretta e siete abituati ad un pasto abbondante, optate per una colazione greca a base di brioches, yogurt con miele e frutta secca, spremuta e caffè filtrato. Ma attenzione al prezzo! A volte fare colazione è equiparabile ad una cena …

  • Pranzo: in genere è un pasto veloce, un’insalata (horiàtiki), oppure una gustosa Gyro-Pita. Con il clima caldo stare leggeri è la miglior scelta.

  • Aperitivo: anche qui è un must. Il tradizionale Mezè è infatti il corrispondente greco delle tapas, assaggini di pesce, formaggi, salumi, verdure e ciò che offre la casa, accompagnate da Ouzo, vino o birra locale.

  • Cena: I greci cenano molto tardi, un altro indicatore dell’affidabilità di un ristorante, è certo la presenza di persone del posto sedute ai tavolini non prima delle 21 di sera.

  • Sopratutto nelle località più affollate, tantissimi sono i ristoranti che vi propongono pesce e specialità locali: diffidate da quelli più curati e con molta varietà di portate, spesso sono i tipici locali per turisti, dal conto molto salato e dalla genuinità discutibile.  Se vi siete seduti al tavolino e ve ne accorgete prima di ordinare, non abbiate timore ad alzarvi.

  • Appena seduti al tavolino, sopratutto in estate, vi porteranno acqua rigorosamente in caraffa. In genere abbonda di cloro, se non la gradite, specificate che desiderate l’acqua in bottiglia.

  • Non cercate insistentemente di assaggiare la moussaka originale (timballo di melanzane, carne tritata, patate e formaggio), non la troverete così facilmente!

  • Le portate in genere sono molto abbondanti. Se cenate in compagnia preferite la varietà dei piatti, così da poterne assaggiare tutti.

  • Se ordinate più piatti, vi verranno portati tutti assieme, senza distinzione tra primo e secondo.

  • La maggior parte delle pietanze, sia di carne che di pesce, vengono servite con patatine fritte (spesso fresche e fatte in casa), riso o verdure grigliate, non occorre ordinare anche il contorno (se non lo desiderate, ditelo esplicitatamene).

  • Attenzione al pesce: non è sempre tutto fresco come si possa pensare! Questo perché il pescato locale non basta a soddisfare l’enorme richiesta dei turisti e spesso vi serviranno pesce surgelato.

  • Se volete assaggiare i dolci locali non li troverete a fine pasto al ristorante (dove solitamente servono o jogurt con frutta secca e miele o frutta fresca), ma dovrete recarvi in una pasticceria (zaharoplasteia). Sono molto zuccherini e stucchevoli in genere a base di miele e frutta secca, burro e creme …

  • Non perdetevi il Kafenion! L’equivalente del baretto di paese per noi, un logo in origine prettamente maschile, dove gli anziani del paese si recano quotidianamente per due chiacchiere o per giocare a carte, si respira un’atmosfera genuina e si bevono ottimi caffè locali. Il caffè in Grecia è un vero e proprio rito, e il segreto, oltre ala preparazione, molto differente della nostra, è la degustazione …

Non resta che provare …!