SOGGIORNARE – NUOVE TENDENZE ECOSOSTENIBILI

Avete mai pensato di rivivere il sogno di bambino di alloggiare su una casa sull’albero? Ci hanno pensato 9 strutture alberghiere sparse in tutto il mondo e questa moda così insolita e affascinante si sta diffondendo sempre di più. Non solo un’esperienza particolarissima ma una vero e proprio ritorno alla natura e alla ricerca della sostenibilità, dato che l’idea, oltre ad essere originale, rimette al centro tutte le tematiche di tutela dell’ambiente e conservazione della biodiversità. Gli hotel che scelgono questa soluzione infatti hanno come obbiettivo principale la cura dell’ ecosistema e delle sue specie, avendo un bassissimo impatto sul territorio che occupano solo parzialmente, essendo perfettamente integrate al suo interno. Ma quali sono questi singolari Resort e dove si trovano?

Tranquil Resort: Kerala, India

Questa tenuta privata di 400 acri è situata in una piantagione di caffè e spezie nella foresta pluviale settentrionale della regione del Kerala, in India. Ha solo sette stanze e due case sugli alberi. Accolti da passerelle che si integrano nella della foresta, le case sugli alberi sono costruite con legno di caffè locale e si affacciano sulla piantagione da un altezza di 13 metri. Le costruzioni sono cos’ integrate con la natura, che addirittura gli alberi crescono attraverso le stanze. Il resort offre, oltre alle sue spettacolari sistemazioni, una piscina aperta tutto l’anno con centro benessere per massaggi ayurvedici e visite guidate, anche con i cani, attraverso la piantagione e il territorio circostante.

ph.credits:Tranquil Resort

Treehotel: Harads, Svezia

é un vero e proprio laboratorio di architettura contemporanea, dove talentuosi architetti scandinavi hanno sperimentato, in ognuno sei sette alloggi, virtuosismi di forme, colori, materiali e soluzioni tecnologiche futuristiche. Si trova a 30 miglia a sud del Circolo Polare Artico, un ambiente climaticamente ostile ma che ben si presta a scenari da favola come questi. Case a forma di ufo, di nido d’uccelli, di cubo di specchi … ogni abitazione sembra uscita da un film di fantascienza, che fa sognare i piccini ma sopratutto i grandi.

ph.credits:Treehotel

Gibbon Experience Project: Huay Xai, Laos

Conosciuta come una delle mete più esclusive del Laos, la Gibbon Experience è un’avventura di due o tre giorni in una delle più incontaminate foreste del paese, dove all’esperienza sulle altissime case sugli alberi si aggiungono le ziplines che attraversano il territorio assicurando una vista a dir poco mozzafiato. Sin dal suo inizio nel 1996, il progetto ha assunto la missione di preservare la foresta pluviale che lo circonda da minacce come il bracconaggio, il disboscamento e gli incendi dolosi a scopo agricolo. Negli ultimi anni si sono realizzati due progetti di riforestazione, la costruzione di una fattoria per divulgare corrette attività a basso impatto ambientale e il recupero delle aree degradate nel Parco nazionale di Nam Kan.

ph.credits: Gibbon Experience Project

Hapuku Lodge and Tree Houses: Kaikoura, Nuova Zelanda

Un allevamento di cervi nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda ospita Hapuku alla base della catena montuosa del mare di Kaikoura. Il lodge comprende cinque case sugli alberi, raggruppate sopra la fitta vegetazione arborifera di Kanuka. Hapuku è un’azienda a conduzione familiare, originaria della California, ma trasferitasi qui perchè attratta dalle opportunità di crescita turistica della zona, dovuta sopratutto ad attività acquatiche come il surf. Le professioni nell’ambito dell’architettura e delle costruzioni dei componenti della famiglia, hanno dato origine a questo particolare complesso edilizio, che oltre ad essere ricercato ed accogliente, offre ai suoi visitatori la possibilità di immergersi nella costa frastagliata e nel fiorente ecosistema marittimo di Kaikoura.

ph.credits: Hapuku Lodge and Tree Houses

Airbnb’s Secluded Intown Treehouse: Georgia, Stati Uniti

Questa casa sull’albero si trova a pochi minuti dal trambusto del centro cittadino e nel 2016 si è posizionata come la prima struttura più ricercata in tutto il mondo sul portale Airbnb. è stata progettata e costruita da Peter Bahouth, ex dirigente di Greenpeace e attuale direttore esecutivo dell’ U.S. Climate Action Network. È dotato di tre suite separate, collegate da ponti di legno fiabeschi. Le lenzuola sono organiche, gli arredi sono d’epoca e le case degli alberi sono state create con materiali di recupero, tra cui le finestre di un tempio massonico della South Carolina risalente ad 80 anni fa, dando vita a un’esperienza unica nel suo genere.

ph.credits: Airbnb’s

Free Spirit Spheres: Isola di Vancouver, Canada

L’inventore Tom Chudleigh ha creato queste sfere di legno artigianali, utilizzando le tecniche di costruzione delle barche a vela unite alle pratiche innovative di biomimetica, attività che studia soluzioni a problemi concreti attingendo direttamente da strategie osservate in natura. Le sfere sono sospese tra gli alberi, a cui sono legate. Ciò ne garantisce l’ecosostenibilità, dal momento che non sono necessarie fondamenta e gli ospiti degli alloggi hanno la possibilità di vivere in sintonia con l’ambiente circostante prendendosene anche attivamente cura.

ph.credits: Free Spirit Spheres

Finca Bellavista: Zona Sur, Costa Rica

Circa un decennio fa, Erica e Matt Hogan si sono imbattuti in un appezzamento di terreno destinato allo stoccaggio e vendita di legname. Questo li ha fatti riflettere sulle problematiche della deforestazione, e hanno deciso di acquistare il terreno trasfoiramndolo in quella che ora è Finca Bellavista. Attualmente, la comunità comprende circa 600 ettari nella regione del Pacifico meridionale del Costa Rica, tra cui foresta pluviale montuosa, due fiumi di acqua bianca e giardini organici. Il sito è completamente fuori dalla rete elettrica ed alimentato dall’energia solare. Gli alloggi, sia sugli alberi che su palafitte, consentono la piena integrazione con la flora e la fauna della zona, non interferendo sui cicli migratori e sulla disponibilità di cibo locale. Una rete di zipline e piattaforme consente agli ospiti di esplorare la foresta pluviale in un modo elettrizzante ed ecologico.

ph.credits: Finca Bellavista

Papaya Playa Project: Tulum, Messico

A circa 80 miglia a sud della capitale Cancun, si trova questo lussuoso eco-resort situato nella città costiera di Tulum. Anche se la Papaya Playa è stata progettata su modello tradizionale, è stata integrata successivamente da una suite su due piani, immersa in un paesaggio lussureggiante della giungla messicana. Il design della casa sull’albero utilizza legname locale ed evoca la tradizionale tecnica di costruzione maya “Chukum”, o utilizzando la resina degli alberi per raffreddare gli interni degli edifici. Negli ultimi anni, Papaya Playa ha lanciato la propria missione per raggiungere una comunità a zero emissioni e a zero contaminazione entro il 2018. Da allora, si utilizza esclusivamente energia solare, si ricicla l’acqua e le costruzioni sono costituite solo da materiale locale e messe in opera da manovalanza del posto, tutto per raggiungere questo importante obiettivo di sostenibilità.

ph.credits: Papaya Playa

Lion Sands: Kruger National Park, Sud Africa

Nell’esclusino Resort Lion Sands le case sugli alberi sono chiamate “ultimate bush bedrooms” per una buona ragione: i visitatori sono quasi completamente esposti alle vaste aree selvagge proprio fuori dal loro alloggio. Solitamente l’arrivo avviene al tramonto, dove una cena al sacco aspetta l’ospite, che può godersi lo spettacolo della volta celeste stellata, le stelle mentre ascolta i suoni della natura e degli animali che avrà la possibilità di vedere la mattina successiva. Nella lista: ippopotami, leoni, leopardi, iene, impala e altro ancora. Lion Sands offre safari in auto, safari a piedi e giri in elicottero sul Blyde River Canyon. Un’altra visita possibile è quella alla Henna Pre-School per assistere prima persona al lavoro che il resort sta facendo per aiutare e potenziare le comunità locali.

ph.credits: Lion Sands