IN VIAGGIO CON GLI CHEF

Un tour del Giappone, alla scoperta della sua tradizione gastronomica e culturale, in compagnia degli chef Keita e Chie Oshima del ristorante Oasi Giapponese di Milano.

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  • Partenza: 3 Agosto 2018

  • Dove: Giappone 

  • Durata: 10 giorni / 9 notti

  • Persone: 2 persone in camera doppia

  • Prezzo per persona: € 2.990

  • Categoria: viaggio con guida d’eccezione

In collaborazione  con:  Alidays Travel Experiences

Il viaggio culinario in Giappone accompagnato dagli Chef Keita e Chie Oshima del Ristorante Oasi Giapponese di Milano, una delle realtà più genuine ed apprezzate della città, è l’itinerario esclusivo di Alidays alla scoperta della tradizione gastronomica e culturale del Sol Levante, espressione di un’unica, inscindibile identità spirituale.

Da Tokyo a Okayama, passando per Kamakura, Takayama, Shirakawago, Kanazawa, Nara, Osaka e Tokushima, un tour del Giappone che includerà moderne metropoli, templi millenari, testimonianze supremamente armoniose del misticismo orientale, fortilizi e villaggi rurali, con ben 4 siti Patrimono UNESCO (le casette montane di Shirakawago, destinate alla sericoltura, 17 santuari buddhisti e shintoisti di Kyoto, il tempio Byodo-in di Uji, il castello di Himeji, noto come “airone bianco”). E non solo. Infatti a coronarlo saranno tre cooking class, in cui apprendere rudimenti e segreti di ricette che coprono la variegata composizione della cucina nipponica, all’estero ridotta, semplicisticamente, al solo sushi, e la partecipazione a uno dei principali matsuri del Paese, sull’isola di Shikoku. Si assaporerà, insomma, il gusto ineffabile del Giappone, con il palato e con l’anima.

Questo viaggio culinario in Giappone conterà sulla competenza degli chef Chie e Keita Oshima, rispettivamente madre e figlio (la prima specializzata nel sushi, il secondo nel norimaki), titolari del Ristorante Oasi Giapponese, aperto a Milano nel 2002, primo negozio cittadino dei tipici dolci wagashi, immancabili nella cerimonia del tè.

La presenza degli chef Chie e Keita Oshima permetterà di fare ingresso da autentici “local” nella vita quotidiana degli abitanti dell’arcipelago, scoprendola in tutti i suoi aspetti e ritualità.

La prima cooking class del viaggio culinario in Giappone si terrà presso il mercato di Tsukiji di Tokyo, il più grande emporio ittico del mondo, un labirinto coperto di negozi e commercianti ambulanti che superano le 60.000 unità, dai quali si acquisterà la freschissima materia prima della lezione. Imperdibile l’asta dei tonni, scandita dalle urla stentoree dei banditori, simili a semidei giunti dagli abissi.

Dal mare ai monti. A Takayama, ai piedi delle Alpi Giapponesi, che vanta un centro storico di raro incanto, disegnato da abitazioni e templi lignei costruiti dalle maestranze della rinomata carpenteria locale, le cui prestazioni venivano richieste fino a Tokyo nell’ambito dei lavori del Palazzo Imperiale, la protagonista della seconda cooking class nipponica sarà la squisita carne Hida, ottenuta dagli esemplari di una particolare specie bovina di manto nero (Wagyū), allevati per almeno 14 mesi all’interno della prefettura di Gifa, in ottemperanza a precise procedure e selezioni genetiche. I tagli migliori si riconoscono dal colore rossigno lustro, lucido, percorso da venature biancastre che gli conferiscono un aspetto marmoreo.

La terza cooking class, prevista a Kyoto, condurrà i partecipanti al dessert, dispensando un interessante approfondimento sull’arte pasticciera, attestata da secoli nella dieta della società aristocratica giapponese. Abbiamo già visto come i tipici dolcetti wagashi costituiscano il pezzo “storico” del menù dell’Oasi, quindi ci sarà da sbizzarrirsi sotto la guida esperta degli chef Keita e Chie, che insegneranno a preparare le molteplici varianti di daifuku, il dorayaki anko, il taiyaki, il maccha e tante altre sfiziose leccornie.

Il viaggio culinario in Giappone non potrebbe dirsi completo senza il momento contemplativo del Cha no yu, la cerimonia del tè verde (matcha), fondata sulla concezione cosmologica ed estetica del Wabi-sabi, la dolorosa consapevolezza budddhista della transitorietà degli enti. Vi si parteciperà a Uji, antica città alle porte di Kyoto, ritenuta la più longeva produttrice di tè dell’arcipelago, almeno dall’XI° secolo. Il rito farà da viatico alla visita del santuario Byōdō-in, completato nel 1052 (Patrimonio UNESCO), capace di sintetizzare, nella sua sapiente conformazione architettonica, la conciliazione assoluta dei dissidi terreni.

La conclusione spettacolare del viaggio culinario in Giappone si vivrà sull’isola di Shikoku, movimentata dal matsuri (festival) di Awa-odori, annesso alle celebrazioni Obon, che richiama ogni anno, dal 12 al 15 agosto, circa 1,3 milioni di partecipanti. Ci si immergerà nel clima festoso, carnevalesco, ondeggiante per le danze collettive ritmate da shamisen, gong e tamburi. Nel cuore della terra dove nasce il Sole.

Guide: chef Keita e Chie Oshima del Ristorante Oasi Giapponese di Milano

Lingua: italiano esclusivo

 

IMPORTANTE

Per ragioni operative l’ordine delle visite previste e il programma delle stesse possono subire variazioni comunicate dai nostri rappresentanti locali direttamente a destinazione.

PROGRAMMA DI VIAGGIO

GIORNO 1

Venerdì 3 agosto 

Arrivo e trasferimento con shuttle bus regolare presso hotel Shiniuku Washington Hotel o similare, sistemazione nelle camere riservate e pernottamento.

TOKYO

GIORNO 2

Sabato 4 agosto

Colazione in hotel. Dopo un briefing introduttivo, partenza a bordo dei comodi mezzi pubblici per una visita di Tokyo con la guida italiana. Si comincerà dal santuario di Meiji, nei pressi della stazione di Harajuku, un tempio shintoista (jinja) dedicato alle anime dell’Imperatore Mutsuhito e di sua moglie, l’imperatrice Shōken. Si proseguirà con una sosta ai giardini del Palazzo Imperiale e a Ginza, con i suoi eleganti edifici e boutique dei più importanti brand internazionali. Nel pomeriggio ci si avvierà ad Asakusa Senso-Ji, di cui la principale attrattiva è il Tempio Senso-ji, il più grande, sacro ed antico di Tokyo, che sorge dove la leggenda vuole che nel 628 due fratelli, mentre pescavano nelle acque del fiume Sumida, abbiano recuperato una statua d’oro della dea Kannon: pur volendosene disfare gettandola nuovamente nell’acqua, questa riemergeva sempre e così il luogo miracoloso fu consacrato alla divinità. Al santuario vero e proprio si giunge passando da una strada, la Nakamise Dori, sulla quale si affacciano numerosi negozietti che vendono artigianato e souvenirs tipici, come ventagli, ombrelli, kimono e yucata, anche di discreta fattura. Una declinazione molto interessante in materia di cucina giapponese sarò apprezzata nei depachika, seminterrati dei grandi department stores preposti alla vendita di cibo d’asporto. Si visiterà quello della catena Takashimaya, a Shinjuku.

TOKYO – KAMAKURA – TOKYO

GIORNO 3

Domenica 5 agosto

Colazione in hotel. Incontro con la guida locale in mattinata, trasferimento a piedi alla stazione ferroviaria e partenza con treno espresso per Kamakura, principalmente nota per i suoi templi e altari. All’arrivo in stazione partenza per il tour con i mezzi locali. Durante la giornata si visiterà Kōtoku-in (高徳院), un santuario buddhista della setta della Terra pura. Il luogo di culto è adornato dal Grande Buddha (8大仏 Daibutsu), una statua monumentale in bronzo di Amida Buddha, tra le più famose icone del Sol Levante. La scultura originariamente era collocata al chiuso, ma da quando nel 1945 il tempio in legno che la custodiva fu distrutto da uno tsunami (periodo Muromachi) è sempre rimasta all’aperto. Tra il 1960 e il 1961 furono effettuate delle operazioni di restauro e il collo della statua fu rinforzato per proteggerlo dalle scosse sismiche.
Si proseguirà con la visita al tempio di Hasedera (da regolare in loco, vedi alla voce la quota non comprende): oltre a ospitare una grande statua lignea della divinità buddhista Kannon, presenta un giardino impreziosito da ortensie che fioriscono lungo il sentiero Hydrangea nei mesi di giugno e luglio. Hasadera fa inoltre parte di un circuito di pellegrinaggio dedicato alla dea Benzaiten. Il monastero in origine apparteneva alla setta buddhista denominata Tendai, per passare in seguito al gruppo Jodo ShūIl. Prossima sosta sarà il Tsurugaoka Hachiman (鶴岡八幡宮 Tsurugaoka Hachiman-gū), il più importante santuario shintoista (jinja) della città di Kamakura. Fu costruito originariamente nel 1063 a Zaimokuza da Minamoto no Yoriyoshi e consacrato all’imperatore Ōjin (deificato col nome di Hachiman, dio della guerra e quindi dei samurai), a sua madre l’imperatrice Jingu e sua moglie Hime-gami. Minamoto no Yoritomo, il fondatore dello shogunato di Kamakura, spostò il santuario nella sua attuale posizione nel 1191, dedicandolo sempre a Hachiman affinché proteggesse il suo governo. Il tempio è costituito da vari padiglioni posti su due livelli comunicanti tramite scalinate. I più importanti sono quello principale (Hongū in giapponese), e quello minore (Wakamiya). L’attuale Honden fu costruito nel 1828 da Ienari Tokugawa, l’undicesimo shogun della dinastia. La visita terminerà con una passeggiata lungo Komachi-dori, la strada dello shopping che si incontra proprio fuori dalla stazione di Kamakura. Come potete immaginare è molto turistica, si trovano souvenir, ristorantini e snack particolari. Rientro a Tokyo nel pomeriggio e serata dedicata a nuove, deliziose scoperte.

TOKYO

GIORNO 4

Lunedì  6 agosto

Colazione in hotel. Prima colazione in hotel. In mattinata si partirà per, per Tsukiji, il più grande mercato ittico al mondo, che espone 450 varietà di pesce, diversi frutti di mare e crostacei venduti da commercianti all’ingrosso nel corso di fragorose aste. L’emporio fornirà la materia prima freschissima, selezionata dall’occhio attento dei due chef, per la prima cooking class del viaggio. Nel pomeriggio si proseguirà con una simpatica sosta ad Akihabara (秋葉原), conosciuta anche come Akihabara Electric Town o con l’abbreviazione di Akiba, quartiere famoso soprattutto grazie alla straordinaria concentrazione di negozi che vendono tutti i tipi di apparecchi elettronici, videogiochi ed articoli per adulti. Oltre che per gli appassionati di tecnologie, Akihabara è anche una miniera per gli appassionati di fumetti e cartoni animati, ospitando numerosi shop (dai multipiano, ad esempio Mandarake, a piccole rivendite specializzate che occupano una sola stanza) di anime, manga, dōjinshi, OST, action figure, costumi per il cosplay, e locali tematici come i maid café.
Il bagaglio principale dovrà essere consegnato in reception per la spedizione a Kyoto (1 collo per persona: pezzi di bagaglio addizionale verranno spediti al costo di 3.000 jpy cadauno a carico dei richiedenti). Preparate un piccolo bagaglio per la sera.
Add-on. La giornata non sarebbe completa senza un momento di relax: niente di meglio che abbandonarsi ad una pausa “coccolosa” in un neko cafè, i locali dei i gatti (letteralmente neko vuol dire gatto), animali quasi venerati dai giapponesi, essendo considerati portafortuna a 360° gradi, dai soldi alla salute). Gli avventori possono giocare e coccolare i teneri felini per rendere ancora più rilassante la loro pausa nel locale. Ingresso per persona circa € 10 net. In aggiunta è richiesta almeno una consumazione.

TOKYO – TAKAYAMA

GIORNO 5

Martedì 7 agosto

Trasferimento con mezzi pubblici alla stazione di Tokyo. Partenza per un viaggio a bordo dei velocissimi treni “proiettele” shinkansen, verso Nagoya, da dove si proseguirà per Takayama con treno espresso. Arrivo e trasferimento a piedi al vicino hotel Takayama Green o similare. Nel pomeriggio visita alla Jinya, antico avamposto militare collocato a Takayama per porre la provincia di Hida sotto il diretto controllo dello shogunato, nel XVII° secolo. Sistemazione nelle camere riservate.

TAKAYAMA

GIORNO 6

Mercoledì 8 agosto

Colazione in hotel. Partenza per una passeggiata nel tradizionale mercatino locale lungo il fiume, i cui banchetti espongono gli ingredienti genuini della cucina locale, in particolare la carne delle verdeggianti vallate circostanti, delicata e gustosa, impiegata in raffinate ricette tradizionali, che verranno studiate durante la lezione che si terrà in un cooking studio in compagnia dello chef. Al temine della cooking class, si trascorrerà qualche ora nel centro della graziosa cittadina, San-machi Suji, gravitante intorno a tre vie principali, strette e piene di negozi di oggetti tipici e antiquariato, botteghe artigiane, osterie e birrerie (contraddistinte da una palla di aghi di cedro penzolante all’esterno). Ci sono anche molti ristoranti che offrono specialità locali o negozi di antiquariato specializzati in arti popolari antiche. Rientro in hotel e pernottamento.

TAKAYAMA – KANAZAWA – KYOTO

GIORNO 7

Giovedì 9 agosto

Colazione in hotel. Trasferimento a piedi e partenza con bus in servizio regolare verso Shirakawago, per visitare il celebre villaggio con le caratteristiche case rurali “gashozukuri”, destinate alla sericoltura (Patrimonio UNESCO). Proseguimento nel pomeriggio per Kanazawa e il suo a Kenrokuen Garden, uno dei più bei giardini giapponesi, che raggiunse il proprio splendore nel periodo feudale dalla famiglia Maeda e Nomura Ke. Trasferimento alla stazione e proseguimento per Kyoto con treno espresso. Arrivo e trasferimento a piedi presso hotel New Miyako e pernottamento.

KYOTO

GIORNO 8

Venerdì 10 agosto

Colazione in hotel. Mattinata dedicata a un’ultima esperienza di cooking class condotta dagli chef Keita e Chie Oshima, incentrata sulla straordinaria arte dolciaria giapponese. Nel pomeriggio visita con la guida italiana di Kyoto, capitale del Sol Levante dal 794 al 1868, disseminata di luoghi di culto buddhisti e edifici religiosi, dei quali 17 rientrano nei Patrimoni UNESCO. Ci si soffermerà sul castello di Nijo, edificato a partire dal 1601/1603 per volere di Tokugawa Ieyasu, primo shōgun del periodo Edo, si passerà al tempio di Kiyomizu, complesso sacro Patrimonio dell’UNESCO, e infine al quartiere di Gion, articolatosi in epoca medievale intorno al Santuario di Yasaka, quale stazione di sosta per i pellegrini, famoso in tutto il mondo grazie alle “ochaya”, la scuole frequentate dalle maiko, apprendiste geisha
Il bagaglio principale dovrà essere consegnato in reception per la spedizione a Okayama (1 collo per persona: pezzi di bagaglio addizionale verranno spediti al costo di 3.000 jpy cadauno a carico dei richiedenti). Preparate un piccolo bagaglio per la sera.

KYOTO – NARA – OSAKA

GIORNO 9

Sabato 11 agosto

Colazione in hotel. Partenza con treno espresso per Uji, importante centro di produzione del tè verde, coltivatovi sin dal XII° secolo, che sarà protagonista della nota, immemorabile cerimonia. Si visiterà lo splendido tempio Byodo-in, edificato nel 1053 per il culto di Amida, il Buddha Celestiale della Luce senza Fine, dalla setta Jodo, punta di diamante dei Patrimoni UNESCO di Uji. Mirabile il padiglione centrale, detto della “fenice” (o hoodo), per i due corpi laterali che raffigurano le ali spiegati dell’uccello mitologico cinese Fenghuang, effigiato anche da due statue bronzee campeggianti sul tetto. Il santuario ospita un’imponente immagine di Amida, il capolavoro del padre della scultura giapponese, Jōchō (prima metà XI° secolo), che assemblò, adottando la tecnica di intarsio “yosegi”, centinaia di pezzi di cipresso isolano, poi ricoperto di foglie d’oro.
Proseguimento al termine per Nara. Arrivo e trasferimento con i mezzi pubblici per la visita al tempio Todaiji (東大, letteralmente Grande tempio orientale), uno dei monumenti più importanti della città, che include capolavori architettonici considerati Tesoro Nazionale. Al suo interno si segnalano: la sala del Grande Buddha (大仏殿 Daibutsuden), con un frontale alto cinquantasette metri e profondo cinquanta, il Vairocana Buddha (conosciuto semplicemente come Daibutsu 大仏) statua alta quattordici metri e la Octagonal Lantern, alta quasi cinque metri. Nel cortile del tempio i cervi pascolano liberamente perché considerati messaggeri divini nella religione Shinto, Proseguimento per Osaka. Sistemazione presso hotel Granvia o similare.

OSAKA – HIMEJI – OKAYAMA

GIORNO 10

Domenica 12 agosto

Colazione in hotel. Partenza in mattinata per Himeji, che ospita il più importante castello del Giappone, magnifica espressione architettonico del periodo Sengoku, dilaniato da guerre civili. La costruzione iniziò nel 1300 e si protrasse fino al 1618, portando agli ampliamenti che conferiscono al maniero, Patrimonio UNESCO dal 1993, la maestosa fisionomia di un “airone bianco” (Shirasagijō), soffuso di un bagliore celestiale. Cromatismo opposto domina invece il castello di Okayama, detto del “corvo” (U-jō), ricostruito nel 1966 a causa delle distruzioni seguenti ai bombardamenti americani del 1945. Sistemazione presso hotel Daiwa Roynet Hotel Okayama-Ekimae o similare.

OKAYAMA – TOKUSHIMA – OKAYAMA

GIORNO 11

Lunedì 13 agosto

Colazione in hotel. In mattinata partenza con tutta calma per Tokushima, sull’isola di Shikoku, località famosa per il matsuri (festival) di Awa-odori, annesso alle celebrazioni Obon, che richiama ogni anno, dal 12 al 15 agosto, circa 1,3 milioni di partecipanti. Ci si immergerà nel clima festoso, carnevalesco, ondeggiante per le danze collettive ritmate da shamisen, gong e tamburi. Tempo a disposizione per prepararsi ad assistere, in serata, all’attesissima manifestazione. Proseguimento in treno per Okayama, arrivo a tarda notte.

OKAYAMA – KANSAI

GIORNO 12

Martedì 14 agosto

Colazione in hotel. Tempo libero in mattinata per visitare, se desiderato, il settecentesco giardino Korakuen, che sorge sulla riva orientale del fiume Asahi, su un’isola arcuata. Il parco denota una sapientissima concezione complessiva, tradotta nello stile kaiyū, in base a cui vari sentieri curvilinei conducono a scorci nei quali si incontrano, in armoniosa unità, l’elemento terrestre, acquatico e vegetale. I suoi 17 ettari si estendono sul retro del già citato castello di Okayama: si apprezzeranno il museo di storia locale e, dall’ultimo piano, una visita sulla città. Tempo libero a disposizione e nel tardo pomeriggio proseguimento in treno verso Shin-Osaka e Kansai, in tempo utile per l’imbarco sul vostro volo.